Spegnersi e ripartire

Spegnersi e ripartire
25/05/25, 10:00
Succede così, all’improvviso, tutto d’un tratto, mentre stai facendo altro o non facendo nulla… pensi alle cose che devi fare, immagini come incastrarle tra gli impegni E SAI CHE QUESTA VOLTA, LE FARAI DAVVERO.
Quando conosco Antonella, è una donna che si definisce spenta e immobile.
Trascurata nell’aspetto, resta immobile d’avanti a me. Nonostante sia stata Lei a chiedere di incontrarci, da l’impressione di essere stata scaraventata nello studio e soprattutto di non volerci restare.
Vuole iniziare un percorso di coaching perché sente il bisogno di ripartire: “vedo che tutto va avanti, si evolve cresce, come le mie piante, mentre io resto immobile”
Alcuni eventi della vita personale e professionale l’hanno portata a intraprendere un percorso di psicoterapia e adesso si sente pronta a ricominciare.
Durante i nostri incontri Antonella definisce i propri bisogni, stabilisce i suoi obiettivi e stabilisce un piano d’azione che però non riesce MAI a far partire.
Ogni giorno ci sono mille motivi per non iniziare, lasciare indietro, procrastinare:
- Ma si lo faccio dopo, ho così tanto tempo, e quel dopo non arriva mai.
- Faccio prima due passi, e quando torno sono troppo stanca.
- Resto un attimo suk divano che sembra la sirena di Omero, da cui non ti liberi più.
E così ogni giorno, e le cose si accumulano e con loro il senso di colpa, per non riuscire a dare una svolta, ad agire quel cambiamento che tanto desideri.
MA SEI SICURA DI DESIDERARLO DAVVERO?
Antonella non rispose, poi saltò l’appuntamento successivo e dopo 15 giorni il suo messaggio:
“si, lo desidero davvero!”
È successo così, all’improvviso, tutto d’un tratto, mentre stavo facendo altro, a dirla tutta ero persa sul divano a giocare con il telefono, pensavo alle cose che volevo fare (che volevo non quelle che dovevo, immaginavo come incastrarle tra gli impegni (che in realtà non avevo) E SAPEVO CHE QUESTA VOLTA, LO AVREI FATTO, DAVVERO. E’ così che ripresi il viaggio.
Grazie di cuore.